Terza vittoria per Jari-Matti Latvala e Mikka Anttila al
Rally di Svezia e seconda vittoria stagionale per la Volkswagen in questo 2014.
Il finlandese ha concluso un'incredibile gara con ben 53 secondi di vantaggio
sul compagno di squadra Mikkelsen, che agguanta il primo podio in carriera.
Latvala ha saputo gestire al meglio la giornata di oggi e a dare un sostanziale
distacco al norvegese, che è pure finito fuoripista nella PS18 e regalando così
25 secondi.
Mikkelsen, dopo il suo errore alla PS18, ha dovuto contenere
l’arrembante Østberg, che ha vinto pure la Power Stage, ma per il pilota della
Citroen non è bastato, concludendo la gara al 3° posto con 6 secondi di
distacco.
Ottima quarta posizione per Hirvonen, il primo dei piloti
Ford M-Sport. Il finlandese si è dichiarato soddisfatto (in parte) della sua
prestazione, sicuramente migliore del Rally di Montecarlo. Dietro di lui un
incredibile Tanak, che ha concluso a 30 secondi da Hirvonen.
Ogier è riuscito a rimontare dalla 20esima alla sesta
posizione finale. Il campione francese si è messo alle spalle l’errore di ieri,
che ha visto perdere la leadership della gara in favore di Latvala, e ha dimostrato
di essere sempre lui il vero pretendente del Mondiale.
Sicuramente positiva la settima posizione di Henning
Solberg, così come l’ottava piazza dello svedese Tidemand, che comunque non è
soddisfatto della sua prestazione nella neve di casa. Il fattore che ha
influenzato di più la sua gara è stata la presenza di terra e la poca neve
presente sulle PS.
Niente da dire della Hyundai, in quanto Neuville si è dovuto
fermare nella PS23 per sostituire una gomma forata, mentre Hanninen ha
stabilito dei buoni crono e ha vinto la “Colin Crest” con un salto di 36 metri.
Per la casa coreana il prossimo appuntamento in Messico sarà molto determinante,
così come per Neuville.
Nella classifica generale, Latvala balza in testa con 5
punti di vantaggio su Ogier, mentre Østberg guadagna il terzo posto. Tra i
team, la Vokswagen rimane in testa, seguita da Citroen, il team B della
Vokswagen e la M-Sport.
Luca Basso
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