domenica 24 agosto 2014

Mercedes kamikaze, vittoria per Ricciardo in Belgio.

Ancora una volta il Gran Premio del Belgio, corso sul bellissimo circuito di Spa-Francorchamps, ha regalato una gara emozionante e ricca di colpi di scena. Infatti, la vittoria è andata a Ricciardo, che ha condotto una gara superba, approfittando anche del contatto tra Hamilton e Rosberg avvenuto al 2° giro; l’inglese, dopo essere balzato in testa alla partenza, ha resistito al tentativo di sorpasso del suo compagno di squadra, ma quest’ultimo ha voluto tenere l’esterno e ha toccato con l’ala anteriore destra la gomma posteriore sinistra del suo rivale, che ha subito la foratura. Alla fine, Hamilton si è ritirato a 5 giri dalla fine – dopo essere rimasto nelle retrovie – mentre Rosberg è riuscito ad arrivare 2°, anche se ha dovuto cambiare il musetto dopo il contatto con il compagno di squadra. Con Ricciardo e Rosberg, sale sul podio un ottimo Bottas, al quarto podio stagionale.

La gara è stata fin da subito molto scintillante, dato che alla partenza Hamilton ha sorpassato Rosberg (partito dalla pole position), seguito a ruota da Vettel; il tedesco della Red Bull ha poi tentato il sorpasso su Hamilton a Les Combes, ma è andato lungo ed è stato sorpassato da Rosberg. Al giro successivo il fattaccio tra i piloti Mercedes, che ha di fatto rovinato la gara di Hamilton. Intanto, Ricciardo sorpassa al 4° giro Alonso per la terza posizione e in quello successivo il suo compagno di squadra Vettel (tra l’altro azione non mostrata dalla regia). Alla fine dell’8° giro Rosberg e Raikkonen rientrano ai box: il primo sostituisce il musetto, impiegandoci ben 10 secondi, mentre Raikkonen cambia già le gomme; mossa azzardata, che si rivelerà ottima per il finale di gara. Seguono Massa (alla fine del 9° giro), Vettel, Bottas (10°), Ricciardo (11°) e Alonso (12°).

Conclusi i vari pit-stop, Vettel riesce a contenere Rosberg, facendo guadagnare secondi preziosi a Ricciardo – in quel momento in testa – e Raikkonen, che tiene la seconda posizione. Grazie all’ostruzione di Vettel, Bottas riesce a superare Rosberg a Les Combes e a posizionarsi in quarta posizione. Alla fine Rosberg decide di rientrare ai box alla fine del 19° giro per avere pista libera, mentre Raikkonen – che aveva effettuato il pit nel suo stesso giro – rientra due giri più tardi. Nel mentre, Alonso si ritrova a lottare con Magnussen, che si dimostra molto furbo e resiste agli attacchi dello spagnolo. Dietro di loro, Rosberg sorpassa Button. Lo imiteranno successivamente Raikkonen e Vettel, che ha effettuato il pit-stop alla fine del 22° giro. Al 23° giro rientra, invece, Magnussen, mentre al 25° giro rientra Alonso, che rimane dietro al danese della McLaren.

Superata la metà gara, Ricciardo rientra ai box al 27° giro ed esce secondo, dietro solo a Bottas, che rientra nel giro successivo. Con gomme nuove, il finlandese sorpassa al 31° giro Vettel a Les Combes e al 35° giro ingaggia una lotta con Rosberg per la terza posizione. In seconda posizione – al momento – c’è Raikkonen, che viene superato da Rosberg al 36° giro. Intanto, i problemi di Alonso con Magnussen non sono ancora finiti: infatti lo spagnolo tenta un sorpasso all’esterno su Magnussen, ma quest’ultimo lo chiude, facendo arrabbiare Alonso che con un gesto eloquente con la mano si lamenta della manovra del pilota danese. Al 39° giro Hamilton si ritira definitivamente dalla corsa, incassando un altro 0 sulla tabella di marcia per il Mondiale. Al 40° giro Bottas sorpassa definitivamente Raikkonen e si assicura la parte bassa del podio, mentre dietro di loro impazza la lotta a quattro fra Magnussen, Alonso, Button e Vettel: Button sorpassa Alonso nel rettilineo del Kemmel, costringendo lo spagnolo sull’erba, ma il ferrarista si riprende la posizione, ma l’inglese ritorna ancora davanti, subendo poi il sorpasso definitivo di Alonso; durante questa battaglia, Vettel ne approfitta e supera l’inglese della McLaren. Al penultimo giro Magnussen porta fuori Alonso alla Rivage e Vettel s’inserisce e sorpassa lo spagnolo, superando poi anche Magnussen all’ultimo giro, mentre Button sorpassa Alonso a Le Raidillon.

Dopo 44 giri di corsa, Ricciardo festeggia la sua terza vittoria stagionale (e in carriera), mentre Rosberg conclude in seconda posizione. Bottas chiude il podio, seguito poi da Raikkonen, Vettel, Magnussen, Button, e Alonso. Chiudono a punti Perez e Kyvat. I ritirati della gara sono: Maldonado, Lotterer (che chiude con un problema alla vettura il suo debutto nella massima formula), Grosjean e Hamilton.

Sul podio Rosberg viene ampiamente fischiato, sia mentre ritira la coppa sia quando viene intervistato dal carismatico Eddie Jordan, che cerca di calmare le acque tra i tifosi belgi venuti ad assistere la corsa, che hanno disapprovato la condotta del tedesco. Dure le parole da parte di Toto Wolff ("E' stato un rischio inaccettabile. E' impossibile che i nostri due piloti vengano a contatto in questa maniera.”), seguito a ruota da Niki Lauda ("E' stata colpa di Nico perchè era dietro. Fosse successo all'ultimo giro se ne poteva discutere, ma al 2° giro no!").

Prossimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 è il week-end del 5-7 settembre per il classico Gran Premio d’Italia a Monza, che chiude le gare europee del Mondiale.

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TOP:

- Ricciardo: ha dimostrato, ancora una volta, di meritarsi la vittoria con un’ottima condotta di gara. Regala a se stesso e alla Red Bull la terza vittoria stagionale.
- Raikkonen: finalmente una gara senza sbavature e nelle posizioni alte della classifica per il finlandese, che ha potuto assaporare la gioia del podio per quasi tutta la gara, prima del sorpasso di Bottas a pochi giri dal termine. E’ questo il Kimi Raikkonen che tutti i ferraristi (e non solo) desiderano.
- Magnussen: si è dimostrato veramente bravo (e furbo) nella lotta con Alonso. Ha regalato ottimo spettacolo e tenere a bada Alonso non è stato semplice...
- Bottas: è il suo quarto podio stagionale e ha battuto ancora una volta il suo compagno di squadra Massa, andato non oltre la tredicesima posizione.

FLOP:

- Alonso: oggi lo spagnolo non era in giornata, è stato finalmente battuto da Raikkonen ed è stato tenuto a bada da un arrembante Magnussen.
- Hulkenberg: il tedesco ha floppato nelle qualifiche, mentre in gara è finito 11°, ad un soffio dalla top-10. Certamente è una gara da dimenticare.

MEZZO FLOP:

- Hamilton e Rosberg: il primo ha rovinato la sua intera gara, andando ad intaccare la sua rincorsa al titolo, mentre Rosberg ha azzardato troppo il sorpasso all’esterno. Certamente è un contatto di gara, ma ha fatto imbestialire Wolff e Lauda, buttando alle ortiche un’altra possibile vittoria.

AGGIORNAMENTO: Penalità di 20 secondi a Kevin Magnussen per la manovra difensiva su Fernando Alonso degli ultimi giri; il danese della McLaren finisce fuori dai punti e classifica si modifica così: Button 6°, Alonso 7°, Perez 8°, Kvyat 9°, Hulkenberg 10°.


© 2014 Luca Basso (Càlu11)
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