venerdì 5 settembre 2014

Qualche pensiero sul caso di Davide Bifolco

Penso che tutti voi abbiate sentinto della morte di Davide Bifolco, 17enne napoletano ucciso da un colpo di pistola partito da un carabiniere, mentre tentava di fermare il giovane fuggito in scooter insieme ad altri suoi due amici. Riassumendo il tutto molto velocemente, i tre erano a bordo di uno scooter e non si sono fermati all'alt dei Carabinieri, così è partito l'inseguimento. Ad un certo punto, i tre sono stati urtati da un auto dei carabinieri e sono caduti; uno è fuggito a piedi, gli altri due sono stati bloccati. Alla fine Davide è morto all'ospedale.

Subito tutti gli abitanti del quartiere sono andati contro i Carabinieri e la Polizia, accusando quest'ultimi di avere ucciso un ragazzino innocente, addossando la colpa solo a chi ha tentanto di fare il loro dovere. Si aggiunge anche che i residenti hanno danneggiato un paio di vetture. Tante persone - il fratello primo su tutti - affermano che era "un ragazzo d'oro", innocente, che non ha fatto del male a nessuno, ma si dimenticano con chi era in giro: il ragazzo fuggito è un 23enne agli arresti domiciliari, scomparso mesi fa senza lasciare traccia, mentre l'altro ragazzo ammanettato è un 18enne con dei precedenti per furto.

A mio parere, questo ragazzo non ha niente di buono se girava con una compagnia del genere. Inoltre, lo stesso fratello afferma che "guidava uno scooter non suo, non era assicurato e non aveva il patentino", che non risulta di proprietà dei suoi due amici. Fa rabbia leggere i commenti di certe persone che accusano l'arma di quel che ha fatto e di quelle persone vicino al giovane che vanno al di sopra di tutto e accusano a sproposito, quando in realtà dovrebbero domandarsi sul cosa ci faceva Davide con due delinquenti del genere, con un motorino rubato e - soprattutto - perchè non si è fermato alla segnalazione dei Carabinieri, che poteva porre fine a questa storia senza che si scatenasse questo putiferio. Certamente, i Carabinieri avranno sparato per un motivo (e su questo stanno indagando), ma non penso sia per divertimento o motivi "leggeri".
"Loro ci dovrebbero difendere e invece hanno ucciso un ragazzino innocente. Qui, al rione Traiano, i Carabinieri non li vogliamo più". Se non volete più qualcuno che vi voglia difendere, peggio per voi. Non faccio dei commenti su Napoli, perchè poteva capitare da qualsiasi altra parte, ma le persone devono aprire gli occhi e non difendere ogni persona che viene uccisa da una forza di polizia e scagliarsi contro quest'ultimi solo per il voler farlo senza un motivo. Ecco perchè l'Italia sta andando a rotoli, per la popolazione ignorante e troglodita.

Concludo questo pensiero con uno stato di Facebook di un conoscente - che vive a Napoli - sul fatto:

"Senza patente.
Senza assicurazione.
Senza casco.
In tre sul motorino.
Uno è un pregiudicato.
L'altro un evaso.
Non si fermano all'alt dei carabinieri.
Iniziano un inseguimento.

... ....
Era un bravo ragazzo.
Non stava facendo niente di male.
È tutta colpa re guardie.
‪#‎napalmdovesei‬ ‪#‎forseèmegliolatomica‬"

Se volete avere qualche altra informazione: Articolo su Ansa.it