venerdì 21 giugno 2013

Le rivolte in Brasile e il circuito del Jacarepagua

Come molti hanno potuto vedere attraverso i vari telegiornali nazionali, la situazione in Brasile è molto critica: ormai ci sono molte proteste e molte violente rivolte per tutto il paese sudamericano. Il motivo è molto semplice, ovvero che lo Stato brasiliano abbia speso, non dico tutti ma quasi, tutto il denaro che aveva per ospitare i Mondiali di calcio del prossimo anno, con la conseguente Confederations Cup di questi giorni, e le Olimpiadi del 2016. Io posso capire che lo sport unisca tutti, ma il Brasile ha speso tutti i suoi averi per costruire, demolire, rinnovare tutte le strutture per ospitare degli eventi che dureranno sì e no 2 mesi (messi tutti insieme ovviamente). Non è così che si guadagna e si cerca di risollevare l'economia di uno Stato, ma solo con impegno e con il lavoro, le industrie, i nuovi mercati. Non è che con milioni di turisti in più si guadagni qualcosa, anche perchè dopo di cosa se ne farà il Brasile di tutte quelle strutture? Perfino la Grecia è andata in debito con le Olimpiadi del 2004, e Montreal ha finito di pagare recentemente tutti i debiti delle Olimpiadi del 1976 (son passati ben 30 anni!).

Magari puntare sulla Formula 1, sugli eventi motoristici di rilievo, che danno continuità, sarebbe stata una cosa molto logica. E non parlo dal punto di vista di un appassionato. Un esempio è il circuito del Jacarepagua: è stato demolito per dar posto al villaggio olimpico. Puah, che vergogna. Un posto che verrà usato per circa un mese distrugge uno dei più bei circuiti del Brasile e del mondo. Quante gare, quanta storia, quanto spettacolo è avvenuto in quella magica pista! Poteva sembrare una pista piatta, noiosa, semplice, ma in realtà aveva il suo fascino. Macchine che sfrecciavano per tutto il circuito e sullo sfondo una marea di mongolfiere che si alzavano in volo in mezzo alle colline verdi; questa è la festa del Jacarepagua, del carnevale di Rio de Janeiro, la festa brasiliana per eccellenza!

Dopo la Formula 1 il circuito è caduto in declino. La CART era quasi riuscita a ridare il lustro al Jacarepagua, con il suo ovale dedicato ad Emerson Fittipaldi, ma anche lei non è riuscita a tenere per molto tempo. Comunque, porto rispetto per l'ovale, che comunque è piaciuto a molti piloti. Il Brasile deve svegliarsi! Ha perso il Jacarepagua, ha perso la sua rappresentanza in Formula 1, limitata al solo Felipe Massa (che non sta dando il giusto lustro al paese verde-oro). Perfino il GP del Brasile è a rischio, e mica voglio perdere dal calendario un altro magnifico circuito come Interlagos.

Capisco che il calcio e le Olimpiadi siano importanti, ma se tutto questo è fatto per risanare il paese beh... Lo state facendo nel modo sbagliato! Gli eventi motoristici non sono da buttare nel pattume, sono da riprendere in mano! Come mai l'Argentina, la vicina del Brasile, è piena di eventi motoristici? Perchè hanno capito che è la direzione giusta per risollevare il paese, con passione e con intelligenza. Non dico che le corse sono la salvezza, ma è un passo per rissolevarsi. E se aggiungiamo altri fattori, il passo diventa molti più passi e di conseguenza una strada per la salvezza.

Orsù, mi sono lamentato anche troppo. Addio Jacarepagua, io non ti dimentico.

2 commenti:

  1. Sono parzialmente d'accordo con la tua analisi: trovo un po' un controsenso che uno stato debba indebitarsi a quel modo per costruire infrastrutture per mondiali o olimpiadi.
    E' vero, attirerà il turismo per un periodo molto limitato, ma alla fine si ritroveranno con delle strutture che non verranno più utilizzate e che sono state, di fatto, uno spreco di soldi.

    Sono un po' meno d'accordo con la "perdita della rappresentanza": i risultati attuali di Massa non saranno eccezionali, ma avere un pilota settimo in classifica mondiale al volante di una Ferrari non mi sembra così degradante al punto tale da dire che il Brasile non ha rappresentanza in F1.
    Chi ha perso la rappresentanza in F1, dobbiamo cercarlo molto più vicino, dato che dal 2012 non abbiamo italiani in F1 e quelli che c'erano prima erano rispettivamente alla HRT e alla Caterham. ;-)

    Mi dispiace per Jacarepagua, spero che Interlagos non faccia la stessa fine.
    GUFO, SALVACI TU! U.U

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    1. Non dico che sia degradante, ma il Brasile ha un solo pilota e ha ormai 30 anni. I giovani ci sono, ma sono dalla GP2 in giù e nessuno vuole portarli sù...

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