lunedì 1 luglio 2013

"Circuiti Dimenticati" - Puntata 1: Hockenheimring

Buongiorno a tutti! Ringrazio innanzitutto The Sport Company per l'opportunità che mi ha dato per scrivere l'articolo. Potete trovarlo QUI e mettete "Mi Piace" alla pagina!

“Circuiti Dimenticati” è una rubrica nata per ricordare quei tracciati ormai andati nel dimenticatoio, ma che hanno fatto grande la storia del motorsport. Questa rubrica vi proporrà settimanalmente o al massimo ogni due settimane un'analisi di volta in volta focalizzata su un circuito che, per un motivo o per un altro, ha dovuto chinare il capo davanti al volere del progresso.

Per questa prima puntata andiamo in Germania, e più precisamente ad Hockenheim dove si trova uno dei circuiti più famosi della Germania e d’Europa, ovvero l’Hockenheimring, tracciato che ospita anche il Gran Premio di Germania di Formula 1, oltre ad altre varie categorie molto importanti nel panorama automobilistico. E’ un circuito lungo 4.574 metri, con 13 curve e molto tecnico nella sua nuova configurazione, inaugurata nel 2002, che ha cancellato uno dei più bei tracciati del mondo: il vecchio Hockenheimring.

La vecchia configurazione era composta da lunghissimi rettilinei, spezzati da 3 chicane e da una curva, che attraversavano il fitto bosco situato vicino al tracciato; dopodiché si raggiungeva il Motodrom, parte tecnica del tracciato e piena di tribune gremite di tifosi ed appassionati. Un circuito magnifico, pieno di insidie e che regalava vero spettacolo, dalle Formula 1 alle moto. Per il settaggio delle macchine bisognava trovare un compromesso tra la velocità di punta e la guidabilità, perché favorendo la prima non si aveva abbastanza controllo nel Motodrom e puntando sulla seconda si risultava troppo lenti nei rettilinei.


 
La configurazione attuale messa a confronto con quella vecchia

Ma andiamo con ordine, raccontando la nascita e la storia del vecchio Hockenheimring: il tracciato venne inaugurato nel 1932 ed utilizzava sia strade di aperta campagna sia altre aperte al traffico. Era lungo ben 12 km, era a forma trapezoidale, si percorreva in senso anti-orario ed univa Hockenheim con Oftersheim. Generalmente era usato dalle moto e per i test dell’Auto Union e della Mercedes. Nel 1938 venne rinominato Kurpfalzrin, nome che gli rimase fino al 1947. Sempre nello stesso anno partirono i lavori per la creazione di un tracciato permanente: così il tracciato venne ridotto a “soli” 7.800 metri e la famosa Ostkurve entrò a far parte del circuito.

 I primi anni dell'Hockenheimring
Passano gli anni e l’Hockenheimring cambia forma, nel 1965, per via della costruzione della nuova Autobahn A6, che attraversa una parte del tracciato. Fu così che venne creato il Motodrom e il tracciato si accorciò per raggiungere i 6.800 metri, cambiando anche senso di marcia; inoltre nacque anche il circuito corto, composto da una parte che si allacciava al Motodrom. Il circuito (nella nuova configurazione) venne inaugurato con il Gran Premio motociclistico di Germania, nel 1966.

A seguito dell’incidente mortale di Jim Clark, avvenuto nel 1968 in una gara di Formula 2, vennero aggiunte due chicane nei due rettilinei, per rallentare le vetture. La prima chicane prese il nome dello sfortunato asso scozzese e la seconda (nel 1994) di Ayrton Senna. Il tracciato rimase comunque molto veloce ed interessante e di certo non mancava lo spettacolo offerto in pista.


Quello che resta della Lotus di Jim Clark dopo l'incidente fatale

Il successivo cambiamento avvenne nel 1980, in seguito all’incidente mortale di Patrick Depailler, morto in un test privato con l’Alfa Romeo di F1; il francese uscì di pista alla Ostkurve e finì contro il guard-rail, che lo uccise sul colpo. In quel giorno c’erano pochi commissari e i guard-rail non erano protetti. Si decise perciò di aggiungere una chicane all’entrata dell’Ostkurve, formata da delle barriere di pneumatici (molto pericolosi), che poi vennero sostituiti negli anni successivi con la vera e propria chicane. Negli anni successivi sia la Clark che la Senna subirono dei leggeri cambiamenti, ma il tracciato restò immutato.
Nel 2001 arrivò una nuova decisione di cambiare il tracciato; venne disboscata una parte del bosco per creare il nuovo circuito e la parte vecchia venne demolita e rimboscata, con discreto successo.



L'incidente di Burti con M. Schumacher alla partenza, nell'ultima edizione
del GP di Germania sulla vecchia configurazione veloce

Guardando le foto dello stato attuale del vecchio tracciato mi vengono i brividi: sembra lasciato a sé stesso, ad una morte lenta e dolorosa. Non è possibile che la Formula 1 abbia abbandonato un circuito spettacolare come il vecchio Hockenheimring. Molti si sono battuti a favore del vecchio tracciato, ma senza risultati. Io e voi possiamo solo tenerlo in vita ricordando i fatti, le gare, i sorpassi e lo spettacolo che è stato offerto da questa meravigliosa creatura.



Il vecchio Hockenheimring visto dall'Ostkurve, nel 2008

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